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giugno 2010

25 giugno 2010

Il destino
E già tutto previsto?
Ma è veramente così?
Io non sò a quale santo, madonnina o cristo rivolgermi.
Peccato, vi ho fatto partecipare a un pezzo del mio cammino forse più brutto più triste.
Ma quando arriverà la fine, quando scoccherà l‘ultima ora non potrò neanche descrivervela.
Certo ci sarà forse Assunta che ve lo annuncerà.
E forse finirà con me l‘avventura di questa homepage. Sta di fatto che io non potrò descrivere quello che proverò tirando l‘ultimo fatidico respiro. Nessuno fino ad ora ci è riuscito. E non sarò io di sicuro che finalmente dopo essermi levato di dosso questo corpo disgraziato, facci questa stupidagine. Siamo tutti riusciti a nascere soli e mi pare giusto che la natura ci obblighi ad andarcene soli.

A marzo il mio medico mi ha detto: Caro signor Ramponi, sono poche le persone che hanno tutto questo tempo a disposizioni per preparasi alla morte. Ha ragione! Quanto ha ragione! Mi stò preparando, non voglio lasciare niente al caso. E la mia natura pianificare tutto, sono sempre stato così.

Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non si fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono i giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare distrattamente tantissimi. Ma siamo fatti così. Solo dopo si apprezza il prima, e solo quando qualcosa è nel passato, ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c'è più.

Cari amici, le ultime novità sono che Fabio ce la stà mettendo tutta per far la patente. A scuola e sul lavoro si impegna ed è meraviglioso vederlo diventare uomo. La mia Valeria e agli sgoccioli dell‘ultimo anno di scuola. Anche Valeria intrapprenderà l‘apprendistato come Fabio. Saranno anche per lei tre anni di scuola e lavoro, suddiviso in due giorni di scuola e tre di lavoro alla settimana. Fabio fa la gavetta negli uffici Federali e Valeria andrà in un ufficio Cantonale. E bello vedere in Valeria l‘entusiasmo di una giovane donna. La vita che traspira da ogni poro della pelle. La mia instancabile Assunta ha un gran da fare con le mie cure, il lavoro e la casa. Mi dispiace tanto vedere e non riuscire a fare di più.

Cosa volete che vi dica di più? Faccio sempre più fatica a respirare. Ho una bombola di ossigeno e non riesco quasi a farne a meno.

Pensavo di finire quì il testo del mese di giugno ma non è così. Mi sono dimenticato di dirvi che andrò come tutti gli anni in vacanze. Pensate quattro belle settimane a Nottwil sul lago di Sempach nel centro paraplegico svizzero. Mi aspetta una nuova avventura. Le aspettative sono alte, spero non mi deludano.

Ieri mi è venuto a trovare il mio amico Hermann. E` passato un bel po dall‘ultimo incontro. Mi ha fatto piacere passare un momento con lui. Lui da grande filosofo è riuscito di nuovo a farmi sognare, e perchè no, a farmi levitare coi pensieri. Mi ha chiesto di te Claudio e ti manda cari saluti. Mi ha regalato una collana con 108 palline di quarzo, spiegandomi che è il rosario Indù e ha come significato i 1008 volti di Dio. Non è bello?